il Consiglio dell’Ordine ha deliberato di mantenere invariata la quota di iscrizione 2021 per il dodicesimo

 anno consecutivo.

QUANTO E QUANDO

Quota intera pari ad euro 250,00: oltre il terzo anno di iscrizione

Pagamento della quota entro il 30 aprile 2021

Quota ridotta pari ad euro 130,00:

– per i primi tre anni di iscrizione, per gli iscritti a partire dall’anno 2019 (si applica esclusivamente alla prima iscrizione, escludendo, a titolo esemplificativo: re-iscrizioni a seguito di cancellazione, iscrizioni a seguito di trasferimento, ecc.);

– per le iscritte che nel 2020 hanno dato alla luce o hanno adottato un figlio, possono fare richiesta di riduzione della quota entro il 11/04/2021, per le nascite e le adozioni relative al 2020, inviando richiesta alla Segreteria dell’Ordine (via PEC), unitamente ad una dichiarazione sostitutiva di nascita o adozione.

L’importo deve essere versato entro il 30 aprile 2021 alle seguenti coordinate bancarie:

ORDINE ARCHITETTI P.P.C. PROVINCIA DI IMPERIA

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ALBA, LANGHE E ROERO

AGENZIA DI IMPERIA

IBAN: IT73 I085 3010 5000 0040 0100 437

Si ricorda che l’importo è detraibile dal reddito per chi esercita la libera professione.

Il ritardato pagamento oltre il 30 aprile 2021 comporta l’applicazione delle sanzioni per il ritardato pagamento della quota secondo la seguente progressione:

◦ € 5,00 ove la quota venga corrisposta dal 1 maggio al 30 giugno 2021

◦ € 10,00 ove la quota venga corrisposta dal 1 luglio al 31 agosto 2021

◦ € 20,00 ove la quota venga corrisposta dal 1 settembre al 31 ottobre 2021

◦ € 40,00 ove la quota venga corrisposta in data successiva al 31 ottobre 2021

Come deliberato il 20 novembre 2018 dal Consiglio dell’Ordine (delibera 153/2018), la quota di iscrizione corrisposta in ritardo dall’iscritto verrà contabilizzata per coprire il debito più arretrato.

Qualora la stessa non venga pagata entro il 31 ottobre 2021 verrà inoltrata la pratica di morosità della

quota al Consiglio di Disciplina per i provvedimenti ai sensi dell’art. 4.6 del vigente Codice

 Deontologico