Cari colleghi,
l’Ordine ha ribadito il parere contrario all’attivazione di “tavoli tecnici” composti da liberi professionisti per supportare la Pubblica Amministrazione nell’istruttoria delle pratiche per il rilascio dell’autorizzazione sismica preventiva ai sensi dell’art. 6 della l.r. 29/1983 e s.m.i.

La bozza di Convenzione che ci è stata proposta nei giorni scorsi (alla scadenza di quella già sottoscritta con gli ingegneri), prevede che gli architetti liberi professionisti eroghino una vera e propria prestazione professionale a titolo gratuito, per “valutare la corretta impostazione e la rispondenza alla normativa tecnica di settore” dei progetti.
Sono più che evidenti le criticità connesse ad un simile tipo di attività che comporterebbe, tra l’altro, rilevanti responsabilità di carattere civile e penale e che non può certamente essere oggetto di prestazione gratuita perché espressamente vietato, e non solo per gli architetti, dal Codice Deontologico e dal Codice Civile (art. 2233).

Nel ribadire questa nostra posizione abbiamo messo a conoscenza il Consiglio Nazionale che certamente non farà mancare il necessario supporto in caso di necessità.

In ogni caso è evidente che, ad oggi, il ricorso a questi “tavoli” non sia stato efficace per porre rimedio ad un problema sul quale è necessario intervenire, da un lato riorganizzando ed integrando l’Ufficio con competenze adeguate, dall’altro con una modifica normativa ed una razionalizzazione della procedura istruttoria per garantire tempi certi, cosa che si sta cercando di affrontare in sede regionale.

In allegato la risposta inviata alla Provincia.

Vi terremo aggiornati sugli ulteriori sviluppi.

Con i migliori saluti,
il Presidente
Giuseppe Panebianco